Bonus Rimozione Barriere Architettoniche nei Condomini

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Sep 06, 2024Di Studio Gestamm

Il Bonus Rimozione Barriere Architettoniche

Il Bonus per la rimozione delle barriere architettoniche è una detrazione fiscale, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 e prorogata successivamente, che mira a incentivare gli interventi volti a migliorare l'accessibilità e la fruibilità degli edifici. Questi interventi comprendono l'installazione di ascensori, rampe e altri dispositivi che facilitano l'accesso alle persone con disabilità, anziani o chiunque abbia difficoltà di movimento.

Quali interventi sono coperti?

Le opere che rientrano nel Bonus sono vari tipi di interventi che mirano a eliminare ostacoli alla mobilità all'interno dei condomini. Tra le più comuni troviamo:

  • Installazione o adeguamento di ascensori e montascale;
  • Realizzazione di rampe o scivoli;
  • Adeguamenti di impianti già esistenti per renderli più accessibili;
  • Automatizzazione di porte e cancelli.

L'obiettivo principale è rendere le parti comuni del condominio facilmente accessibili a tutti.

Le agevolazioni fiscali

Per chi desidera effettuare questi lavori, il Bonus offre una detrazione fiscale pari al 75% delle spese sostenute. Questa detrazione viene suddivisa in cinque anni e riguarda interventi effettuati entro il 31 dicembre 2025, salvo ulteriori proroghe.

Come richiedere il Bonus

La procedura per richiedere il Bonus per la rimozione delle barriere architettoniche è relativamente semplice, ma richiede una corretta gestione della documentazione:

  • Delibera condominiale: gli interventi sulle parti comuni devono essere approvati dall’assemblea condominiale. La maggioranza richiesta è di 1/3 del valore millesimale dell’edificio.
  • Documentazione tecnica: è necessario fornire un progetto tecnico degli interventi, comprensivo di relazione sulla conformità delle opere.
  • Fatture e pagamenti: i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, ossia un bonifico che riporti causale, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA o codice fiscale del fornitore.

Sconto in fattura

Fino alla fine di marzo 2024, era possibile usufruire dello sconto in fattura, una modalità che consentiva ai condomini di ottenere una riduzione immediata sull'importo dei lavori. Tuttavia, a partire da aprile 2024, questa opzione non è più disponibile. Di conseguenza, le spese sostenute dovranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, suddivise nei cinque anni previsti.